FAQ sulle VPN per iPhone

La VPN per iPhone usa dati mobili?

Utilizzando una VPN per iOS si utilizzeranno più dati di quelli che si userebbero se si navigasse in Internet senza una VPN.

La nostra ricerca sull’utilizzo dei dati della VPN ha rivelato che il consumo dei dati mobili può aumentare del 4%-20% quando si utilizza una VPN, a seconda della VPN e del protocollo utilizzato.

Un consumo del 4%-20% può non sembrare molto, ma a lungo andare si potrebbe percepire la differenza.

Se si sta per raggiungere il limite di dati o se si sta viaggiando all’estero e pagando i costi di roaming, si può prendere in considerazione la possibilità di passare a un protocollo VPN a consumo inferiore come WireGuard o IKEv2.

L’iPhone ha una VPN incorporata?

L’iPhone offre un ottimo supporto nativo per le VPN. La VPN è inclusa come pulsante di attivazione evidente nell’app Impostazioni, da cui è possibile configurare manualmente una connessione IKEv2/IPSec e L2TP/IPSec.

Anche se questo consente di risparmiare spazio sull’iPhone, poiché non è richiesta alcuna applicazione di terze parti, non funziona con OpenVPN o WireGuard, non include un Kill Switch e sarà comunque necessario abbonarsi a una VPN.

Siamo lieti di vedere che Apple supporta la tecnologia VPN in iOS, ma vale comunque la pena scaricare un’app VPN dall’App Store.

iCloud Private Relay è la stessa cosa di una VPN?

iCloud Private Relay è una funzionalità inclusa in iOS 15. Funziona più come servizio proxy e non come una VPN con funzionalità complete.

Ecco i principali svantaggi dell’uso di iCloud Private Relay invece di una VPN per iOS:

    1. Funziona solo nel browser Safari. Qualsiasi traffico Internet inviato al di fuori di Safari, come su Google Chrome o FaceTime, non è crittografato o reso anonimo.
    2. È più lento. iCloud Private Relay invia il traffico Internet attraverso due server separati. Per questo motivo, le velocità sono notevolmente più lente rispetto a una VPN, che in genere utilizza un solo server.
    3. Non è possibile modificare la propria posizione virtuale. iCloud Private Relay fornisce un indirizzo IP del paese in cui ci si trova. Di conseguenza, non sarà possibile aggirare i blocchi geografici, come l’accesso a Netflix USA da posizioni esterne agli Stati Uniti.

In generale, iCloud Private Relay è una buona scelta per gli utenti occasionali che desiderano una maggiore privacy online. Tuttavia, per gli utenti che desiderano un’esperienza più veloce con più funzionalità, una delle VPN per iPhone riportate in quest’articolo è l’opzione migliore.

Come mettere l'app VPN in italiano?

Non tutte le VPN hanno l’interfaccia in italiano, ma se ce l’hanno, di solito è abbastanza facile passare dall’inglese all’italiano.

In genere, è sufficiente andare nelle preferenze e cercare un’opzione denominata “Lingua”. Se questa opzione non è disponibile nelle impostazioni della VPN, come talvolta accade per le VPN su Mac o iPhone, vai nelle impostazioni del tuo dispositivo e cambia la lingua da lì.